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Anna Maria Bortolini

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ANNAMARIA BORTOLINI

Laureata in Scienze Biologiche, Innamorata della natura, scopre che la pittura e l’arte in generale consentono di conoscere in modo diverso la realtà che ci circonda. Da autodidatta inizia a dipingere ad acquerello, a tempera e ad olio. Frequenta corsi di affresco e pittura ad olio. Partecipa a diverse mostre collettive ed organizza due personali : a Roncade (TV) ed a Santo Stefano di Cadore (BL). Risiede e dipinge a Casale sul Sile (TV).

Cell. +39 339 4171996

Email: annamaria.bortolini@gmail.com

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Liviano Boschiero

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LIVIANO BOSCHIERO

Autodidatta fin da giovane, è alla ricerca di una propria espressività pittorica e scultorea. Modella la materia pittorica utilizzando inizialmente la spatola che lo porta a stendere il colore progressivamente, arrivando, anche quando si serve del pennello, a dare voce ai suoi soggetti, attraverso piccoli e vibranti tocchi. Frequenta corsi di pittura ad olio e si sperimenta nell’affresco. Nella pittura come nella scultura (bassorilievi) predilige i paesaggi. Con la scultura si sperimenta in ritratti utilizzando il legno arricchito da trasparenze di colori naturali ed ad olio.

Partecipa a diverse mostre collettive ed organizza due personali assieme alla moglie Anna Maria: a Roncade (TV) ed a Santo Stefano di Cadore (BL). Risiede e dipinge a Casale sul Sile (TV).

Cell. +39 347 8101783

Email: liviano.boschiero@gmail.com

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Mario Fait

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Nato a Rovereto (TN), ha frequentato negli anni 1966/1967 l’Istituto Statale di Arte Applicata di Trento, ove
ha preso coscienza del primo alfabeto artistico sotto la guida dei Maestri Marco Bertoldi, Carlo Pacher e
Guido Novello. Irrequieto e curioso ne ha interrotto presto la frequenza per avventurarsi nella propria
ricerca interiore.
Frequenta gli ateliè di alcuni Artisti in particolare dei Pittori roveretani Antonio Penasa e Pino Cestari,
esercitandosi nel disegno a matita carboncino ed inchiostro di china e nelle tecniche pittoriche olio,
acquerello, tempera, acrilico. Si interessa alla vita ed alla attività del celebre pittore futurista conterraneo
Fortunato Depero, morto nel 1960, che il caso ha voluto abitasse a poche decine di metri dalla sua casa di
origine e che nel corso dalla sua infanzia aveva intimamente e timorosamente osservato ed ammirato come
un Vate, un mito da seguire.
Dagli anni ’70 per motivi di lavoro ha vissuto tra Lombardia e Veneto, stabilendosi nel 1980,
definitivamente, a Santo Stefano di Cadore.
Ha al suo attivo, ad oggi (2020), quattro mostre personali ed ha partecipato a numerose esposizioni
collettive e manifestazioni artistiche in ambito locale a Santo Stefano di Cadore, Campolongo, Dosoledo,
Padola, Danta, S. Pietro di Cadore, Sappada in Cadore tra Tai, Domegge, Lozzo, Cibiana, a Dobbiaco, Rovigo,
Trieste, Cividale del Friuli.
Ha opere sparse in collezioni private nelle Province di Trento, Sondrio, Bolzano, Vicenza, Belluno, Padova,
Bologna, Forlì, Roma, Milano, Treviso, Perugia, Chieti, La Spezia, Massa Carrara. A Chambery in Francia, a
Zurigo in Svizzera.
Sue opere si trovano presso il Museo della Cultura Alpina di Padola di Comelico Superiore (BL). Nelle Sedi
del Gruppo Musicale e della Associazione Amici del Museo presso la Regola Comunione Familiare di
Costalta in San Pietro di Cadore (BL). A Santo Stefano di Cadore presso la Biblioteca Comunale, nella
Cappella del Cimitero Militare Monumentale, nella Chiesa Oratorio della Madonna delle Grazie.
Ha collaborato assieme ad altri Artisti alla illustrazione di alcuni libri di racconti e testi musicali ed è autore
di alcuni volumi a tema storico artistico naturalistico sul Comelico.
E’ tra i soci fondatori della Associazione Arte Comelico Ladino.
E’ socio accademico del GISM Gruppo Italiano Scrittori di Montagna – Accademia di Arte e Cultura Alpina.
Nel 2013 la “folgorazione sulla via di Damasco”: aderisce alla proposta del Maestro Vico Calabrò, con il
quale aveva già un pluriennale dialogo di arte ed amicizia, di seguirlo per approfondire la tecnica della
pittura ad Affresco. Inattesa scoperta di un mondo dell’arte dentro il mondo dell’arte. Due corsi base di
quella tecnica con il Maestro a S. Stefano assieme ad altri nove artisti locali, tre viaggi a Treglio in Abbruzzo,
a Zamosh in Polonia, a Plovdiv/Filippopoli in Bulgaria ad assistere il Maestro e, a seguire, una fortunata
serie di combinazioni di tempo, committenze, idee che hanno favorito l’esecuzione di una infilata di dipinti
ad Affresco su pareti esterne ed interne per privati, Enti e Associazioni, in varie località del Comelico.
Attività intensa laboriosa interessante ed appassionata svolta talvolta da solo talvolta in collaborazione con
gli amici del Gruppo Frescanti, soprattutto a S. Stefano, Costalissoio, Casada, Val Visdende, Campitello,
Danta, Valle di S. Pietro di C., Calalzo.
Nel frattempo Calabrò lo invita ad entrare nella sua Scuola Internazionale per la Tecnica dell’Affresco, ad
avviarne una Sezione a S. Stefano. Così, ad oggi, ha organizzato e diretto 11 corsi base di affresco ai quali
hanno partecipato complessivamente 29 frequentatori provenienti dal Comelico tra Costalta Casada e
Padola, Calalzo, Vigo, Laggio, Auronzo, Lozzo, Treviso, Padova, Rovigo, Pavia, Vicenza, Belluno.
E ancora, sempre grazie all’interessamento illuminato di Calabrò organizza e predispone in Comelico la
esecuzione di affreschi in collaborazione con Frescanti di provenienza internazionale. Così a Costalta

assieme ad una Polacca, un Messicano ed un Maltese. A Dosoledo con un Argentino. A S. Stefano con
quattro Bulgari.
Nel corso del triennio 2017/2020 viene eletto a fare parte del Direttivo della Scuola Internazionale della
Tecnica dell’Affresco che ha sede presso il Santuario dei Ss. Vittore de Corona ad Anzù di Feltre, incarico
che al termine del mandato lascia per riconcentrarsi a seguire il proprio spirito ancora instancabilmente
irrequieto e curioso di sempre nuovi orizzonti.
Hanno scritto di lui Vico Calabrò, Alessandra Cason, Michela Danieli, Antonio Chiades, Yvonne Toscani,
Guido Buzzo, Lucio Eicher Clere, Stefano Vietina, Enrica Bazzali, Bepi Pellegrinon.
Vive e lavora a Santo Stefano di Cadore in Via Medola n. 38. Cell. 347.9000936